Aerodinamica

Una vela produce portanza con angoli di incidenza all vento di almeno 30°-45°.

Quando il vento scorre lungo una vela (o un’ala di aeroplano), la forma della vela costringe il flusso d’aria sul lato sottovento a percorrere una distanza maggiore rispetto al lato sopravento. Pertanto la velocità del vento sarà maggiore sul lato sottovento della vela, con conseguente pressione più bassa rispetto al lato sopravento. Il principio di Bernoulli stabilisce che l’aumento della velocità di un fluido riduce la pressione.

Infatti una barca a vela può navigare fendendo l’acqua grazie ad una ridotta pressione sul lato sottovento. Viceversa un lieve aumento della pressione agirà sul lato sopravento.

La forza totale sulla vela può essere divisa in due componenti, dette portanza e resistenza, come mostrato nell’illustrazione. La forza di portanza agisce con un angolo retto rispetto al vento, mentre quella di resistenza agisce nella direzione del vento. Sia la portanza che la resistenza aumentano con la velocità del vento, ma la resistenza aumenta meno velocemente. Di conseguenza, le diverse forme delle vele hanno rapporti di portanza/resistenza ottimali in base alle differenti velocità del vento.

Quando si naviga in bolina stretta/bolina larga, la portanza dovrebbe essere massimizzata. Con il vento in poppa (al lasco e al traverso), invece, è la forza di resistenza che agice nella giusta direzione e aumenta la velocità dell’imbarcazione.

Tratto da:

“Sail and Rig Trim” di Ivar Dedekam, Dedekam Design, Norway e distribuito da Elvstrøm Sails.

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